CORSO ELETTROTECNICA Lezione 4

Lezione 4 – Relè e Impianti Elettrici
IL RELE

IMPIANTI ELETTRICI

IMPIANTO ELETTRICO LUCE SCALE

CURIOSITA’

I L R E L E ‘
Un conduttore elettrico percorso da corrente genera intorno a se
un campo magnetico chiamato anche flusso magnetico.

La potenza del campo magnetico o flusso magnetico è direttamente proporzionale alla tensione (Volt) ed alla corrente applicata (I = Amper).
Si prenda un filo di rame ad unico conduttore coperto da isolante costituito da smalto speciale (Quello che viene adoperato comunemente per la costruzione o riparazione dei motori elettrici) della sezione di circa 0,10 mm. e lo si arrotoli uniformemente lungo un bullone di ferro del diametro di circa 1 Cm. e lungo circa 5 Cm. (Per “arrotolare” s’intende creare delle spire uguali affiancate l’una all’altra per circa tre o quattro centimetri e poi tornare su queste (all’inizio) con altre spire ancora e sempre nello stesso verso fino a raggiungere un certo numero -100-200 o anche più).
Facendo questo si realizzerà una ELETTROCALAMITA vera e propria costituita da un avvogimento di rame chiamato BOBINA o SOLENOIDE e da un oggetto ferroso interno chiamato NUCLEO .
Si prenda una tensione continua (Esempio: Una pila da 9 V.).
Si metta vicino alle estremità del NUCLEO un pò di polvere ferrosa o dei piccoli pezzetti di ferro.
Si prendano i due capi della bobina fatta e si raschino le loro estremità per togliere lo smalto isolante.
Si uniscano questi due capi – per circa un minuto secondo – ai POLI – POSITIVO + e NEGATIVO – .
Al momento del contatto si noterà che la polvere ferrosa o i piccoli pezzi di ferro verranno attirati violentemente verso i capi del NUCLEO.
L’esperimento verrà eseguito su un tavolo di legno o plastica non metallico.
Il “fenomeno” creato, dipende dal CAMPO ELETTROMAGNETICO generato e la POTENZA di questo campo magnetico dipenderà dalla tensione e dalla corrente applicata ai capi della BOBINA. Più alti saranno questi due fattori, più violenta sarà l’attrazione.
Conclusione dell’esperimento: Fonte di energia elettrica, più elettrocalamita, è uguale a ENERGIA MECCANICA.

Che cosa è quindi un R E L E ‘ ?
Un RELE’ non è altro che una macchina capace di trasformare l’energia elettrica in energia meccanica.
Il relè è costituito da un nucleo ferroso e da un solenoide.
Quando il solenoide viene percorso da una corrente di opportuno valore e da una determinata tensione genera una forza elettromagnetica capace di muovere oggetti metallici ferrosi e cioè di attirare verso il nucleo altro oggetto di natura ferrosa.
Attraverso questo fenomeno il relè oltre che dalla bobina e dal nucleo è costituito da una piccola (o grande) leva metallica munita di molla di richiamo .
Quando questa leva viene attirata verso il nucleo – il suo movimento di natura meccanica – può essere adoperata dall’uomo per innumerevoli servizi – quali per esempio – l’apertura o la chiusura di contatti elettrici, porte idrauliche, porte di ogni altro genere e qualsivoglia altro meccanismo.
Esempi tipici di relè:

Gli scambi meccanici dei relè possono essere diversi.
Esistono relè: ad un solo contatto ON/OFF. Ad uno scambio e cioè a due contatti uno normalmente CHIUSO in fase di riposo (Senza tensione) e l’altro APERTO (Quando si darà tensione al relè questo si chiuderà ma contemporaneamente aprirà quello normalmente CHIUSO), a due scambi, a tre scambi a quattro scambi, a cinque scambi e anche a sei scambi .
Con tutti questi SCAMBI ( Aperti o Chiusi a seconda delle necessità ), l’ uomo può realizzare infiniti servizi o applicazioni. Esistono anche relè a tempo – programmabili – e i cosiddetti “PASSO/PASSO” che vengono adoperati anche per impianti elettrici.

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IMPIANTI ELETTRICI

Nelle città o dove necessario, la distribuzione della corrente alternata, avviene per mezzo di quattro conduttori: TRE di questi, sono di F A S E, il quarto è il N E U T R O.
Tale sistema permette la distribuzione dell’energia elettrica alternata – a basso regime di caduta di tensione – e con due specifici valori della stessa:

a) – La STELLATA che è la tensione di 220 VOLT con cui vengono alimentati gli impianti casalinghi, gli uffici, i locali commerciali, ecc, per i servizi di illuminazione ed altri a bassa tensione;

b)-La CONCATENATA che è la tensione di 380 VOLT con cui vengono alimentati i motori elettrici trifase e le altre macchine elettriche degli opifici industriali, fabbriche, ecc.

La distribuzione cittadina è chianata a bassa tensione.
Si chiama bassa tensione alternata quella il cui valore è minore o pari a 400 Volt.
La tensione alternata viene inviata alle diverse città a mezzo di elettrodotti ad alta tensione e ad alta corrente per poi essere convertita nelle SOTTOCENTRALI e a mezzo di appositi grandi trasformatori a tensioni minori dell’ordine di 20.000 o 10.000 Volt per poi esssere ancora ulteriormente ridotta – sempre attraverso trasformatori – fino alla bassa tensione stabilita.
Esempio di trasporto energia elettrica nelle città od ove necessario:

Premesso quanto sopra si riporta, qui di seguito un esempio di progetto di impianto elettrico per un appartamento tipico.
Attraverso i segni convenzionali ( S I M B O L I ) è compito ormai di chi ha seguito tutte le lezioni del presente corso di elettrotecnica destreggiarsi nel progetto, saper leggere e individuare le varie particolarità dell’ impianto e addirittura portare modifiche o crearne uno ex-novo.
Tutti i SIMBOLI ammessi dalle norme CEI sono riportati in appresso alla presente lezione.
Tenere presente che, attualmente, il quadro generale di ogni appartamento, ufficio o negozio, ecc, deve avere le opportune parzializzazioni dell’impianto come descritto nella penultima lezione.
Tenere presente altresì che i cavi conduttori compreso quello di protezione debbono avere la sezione di almeno 4 millimetri per gli elettrodomestici in genere od altre macchine elettriche ad alto consumo e di almeno 2,5 millimetri per l’impianto di illuminazione e altri servizi che non richiedono eccessivo assorbimento di corrente.

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IMPIANTO ELETTRICO LUCE SCALE

l’illuminazione delle scale di un caseggiato a più piani viene comandato da un RELE’ a TEMPO regolabile.
La leva attratta dal nucleo (Nel disegno “Stantuffo”) fa porre una ampolla contenente mercurio da una posizione orizontale ad una posizione inclinata, quasi verticale.
Quando l’ampolla di mercurio si inclina, il mercurio scende verso il basso e mette in cortocircuito due contatti che fungono da interruttore generale luci scale.
La regolazione del tempo si ottiene mediante la manovra della vite ” “V” ” di regolazione che agendo sul tempo di spostamento dello “stantuffo” “S” determina la durata di azione del relè.
Premendo uno dei diversi pulsanti “Luce Scale” posti nell’atrio di ingresso ed in ogni piano del caseggiato, non si fa altro che mettere in funzione la bobina del relè.
Esistono diversi tipi di RELE’ A TEMPO ( TIMER ) anche in versione elettronica.

SIMBOLI O SEGNI GRAFICI CEI

Fine Corso di Elettromeccanica

Con la prossima lezione si entrerà nell’elettronica.

Ringrazio 3DMEDIA.it per la fattiva collaborazione e regia data volontariamente da ALDO VALLE e dalla sua gentile consorte, signora RITA.

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CURIOSTA’
GLI HACKER

H A C K E R significa ” PIRATA INFORMATICO”
Potenzialmente un HACKER è un abile programmatore informatico.
Possono agire singolarmente o in equipe.
Le tendenze possono essere diverse.
Gli Hacker possono agire per idee politiche, apolitiche, liberali del sapere umano, per motivi egoistici di sbarramento del sapere per motivi di studio ed , infine, per motivi criminali.
Pertanto un Hacker – limitatamente – potrebbe essere anche onesto.
Il loro compito primario è quello (Da loro ritenuto regolare) di riuscire a penetrare e superare le BARRIERE informatiche ed entrare nelle reti protette ed interne di organizzazioni varie attraverso ” BUCHI ” di programmazione.
I pirati informatici si possono dividere (Secondo me ) nelle seguenti categorie:
– HACKER, sono persone che agiscono anche per motivi di studio, del sapere umano, di sfida, invidia, idee liberali-qualunquistiche-politiche o soltanto per puro spirito malvagio di nuocere al prossimo inerme
-CRACHER, sono persone o gruppi di persone che attraverso loro piani strategici si introducono maliziosamente in complessi informatici per arrecare danni consistenti o prelevare informazioni particolari (Segreti), ancora grave rubare ad altri, Ancora più grave compiere atti di sabotaggio.Tutto ciò rientra nella criminalità;
-SMANETTONI o Script Kiddie, sono persone di bassa professionalità; informatica e culturale,utilizzatori di SCRIPT non propri.

Conclusione: esiste – per modo di dire – l’hackeraggio buono e quello cattivo.

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