CORSI DI ELETTRONICA Lezione 10

Lezione 10 – l’Evoluzione dei Ricevitori Radio

L’EVOLUZIONE DEI RICEVITORI RADIO
IL RICEVITORE A REAZIONE

I PRIMI RICEVITORI EVOLUTI

LE TRASMISSIONI DA SATELLITE

L’EVOLUZIONE DEI RICEVITORI RADIO.

Dai primi ricevitori a galena o altri cristalli nelle loro più svariate forme e progetti circuitali, si passò al ricevitore radio a valvola chiamato comunemente ricevitore a reazione. La valvola impiegata (Tubo termoionico) fu il TRIODO già ampiamente descritto nelle lezioni precedenti. In questa lezione sul primo apparecchio a reazione mediante tubo termoionico (Valvola Triodo) non può sottovalutarsi la lezione precedente n.6 per far ricorrere il pensiero a Thomas Edison, A.Fleming ed infine a Leed de Forest che con i loro sacrifici, studi e ricerche, portarono alla scoperta del tubo termoionico (Valvola) perfezionato poi in mille specialità dai costruttori di tali apparecchi riceventi fino a portarlo ad una perfezione e ad una miniaturizzazione quasi assoluta.
E’ da precisare che il primo triodo, come le prime valvole con altri elettrodi interni, non avevano il Catodo. L’Elettro Catodo fu applicato e scoperto quasi per ultimo con l’avvento dell’energia elettrica alternata. Con l’avvento di tale energia gli alimentatori in corrente alternata producevano un forte rumore di R.A.C. (Rumore di corrente alternata) tanto da sopprimere i segnali ricevuti. Livellando meglio le tensioni raddrizzate da questi alimentatori e applicando alle valvole l’elettro Catodo attorno al filamento incandescente, l’inconveniente fu risolto in modo soddisfacente.
Vi riporto, qui appresso, un classico schema di un apparecchio radio ricevente a reazione mediante valvola tipo triodo.
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Per entrata R.F. su L1 deve intendersi l’applicazione ad un capo della bobina di una efficiente antenna filare ben isolata, mentre all’altro capo va applicata una buona presa di terra. Tramite i condensatori variabili C1 e C2 posti rispettivamente su L2 e L3 si può ottenere una buona ricerca e sintonizzazione delle stazioni emittenti.
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IL RICEVITORE A REAZIONE.

Lo schema elettrico riportato nella foto sopra non è altro che un classico apparecchio radio a reazione.
Cosa si intende per reazione ?
Ebbene il fenomeno della reazione si ha con l’accoppiamento induttivo (Una bobina vicino all’altra o sopra l’altra) tra la bobina di reazione L3 regolata dal condensatore variabile C3 e quella di sintonia (Risonanza) L2 regolata dal condensatore variabile C1, La radiofrequenza selezionata cioè sintonizzata attraverso C1 viene portata alla griglia controllo della valvola Triodo che ha le seguenti tre funzioni: Rettificare il segnale e cioè rivelarlo, amplificare lo stesso segnale e fungere da Oscillatore locale per effetto di L3 e C3. Il segnale amplificato viene portato ad un trasformatore d’uscita o di modulazione che ha il compito di portare l’alta impedenza a bassa impedenza che è di circa 8 ohm uguale a quella dell’altoparlante applicato. L’alto parlante va applicato all’uscita B.F.
Nella totalità degli apparecchi riceventi a reazione viene sempre notato, durante la sintonia, un sibilo (Una specie di fischio) prodotto dalla reazione circuitale tra L2, L3 ed il triodo che funge da oscillatore locale. Quando la sintonia è perfetta, i battimenti circuitali si azzerano ed il sibilo scompare. I primi apparecchi radio riceventi a reazione:
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E’ bene precisare che gli apparecchi riceventi a reazione presero il nome tecnico di ENTODINA e ciò sta a significare che la valvola triodo immessa nel circuito, oltre al compito di rettificare il segnale e di amplificarlo svolge anche il compito di oscillatore locale. Vale a dire che l’oscillatore locale è un autoprodotto della stessa valvola e quindi integralmente contenuto. Quando invece un apparecchio radio ricevente ha il suo oscillatore locale separato e cioè fuori e indipendente dal circuito di rivelazione ed amplificazione, prende il nome tecnico di ETERODINA. Comunque il circuito chiamato Eterodina già riguarda uno dei primi perfezionamenti dell’apparecchio radio ricevente. Successivamente a tali miglioramenti, l’apparecchuio radio si perfezionò ulteriormente con circuito tecnico chiamato SUPERETERODINA.
Il circuito Supereterodina consiste in una doppia o tripla elaborazione (Conversione) del segnale radio da ricevere ottenendo una indiscutibile selettivà, rivelazione fedele e amplificazione perfetta quasi esente da qualsiasi disturbo esterno.
Una foto di un apparecchio radio ricevente supereterodina:
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I PRIMI RICEVITORI EVOLUTI.

Dobbiamo sapere che prima della seconda guerra mondiale il sistema di trasmissione radio veniva effettuato in MODULAZIONE DI AMPIEZZA, in Onde Lunghe, Medie, Corte e Cortissime. Gli apparecchi radio riceventi pertanto ricevevano su queste lunghezze d’onda e specialmente sulle onde corte si coprivano grandi distanze anche trans-continentali. Dopo la seconda guerra mondiale avvenne la MODULAZIONE DI FREQUENZA e nel 1970 l’avvento delle prime Radio Libere a Modulazione di Frequenza perfezionarono la ricezione anche in modo STEREO HIFI portando libertà di pensiero e democrazia in tutto il territorio nazionale ed anche europeo. La differenza che passa tra la Modulazione di Ampiezza e la Modulazione di Frequenza e che la prima può coprire grandi distanze mentre la seconda, che opera su frequenza VHF, può coprire distanze provinciali se non addirittura comunali. Attraverso Ponti Ripetitori, queste distanze possono essere notevolmente aumentate. Altra differenza che corre fra questi due tipi di trasmissione è che la modulazione di ampiezza è suscettibile a disturbi elettrici ed atmosferici mentre la modulazione di frequenza è completamente immune a tali disturbi.
Dagli apparecchi a valvole (Tubi Termoionici) si passò ai transistor e ai circuiti integrati con notevole risparmio di energia elettrica e di conseguente calore.
Un moderno ricevitore radio AM FM OC:
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LE TRASMISSIONI DA SATELLITE.
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Decolla attualmente negli Stati Uniti la trasmissione radio via satellite in modulazione di frequenza. Non ci sarà più bisogno, quando si è in viaggio, di cambiare la stazione trasmittente preferita. Essa si riceverà in ogni punto dell’Europa in modo ancora più fedele come avviene attualmente dai dischi CDRom e DVD. E ci terrà al corrente in modo istantaneo di tutti gli avvenimenti buoni o cattivi che accadono sul nostro Pianeta. Certo, queste trasmissioni non saranno gratis ma esigeranno un abbonamento. I due network americani: Sirius Satellite Radio e XM Satellite Radio , con oltre 120 canali ciascuno, hanno già otto milioni di abbonati. Le trasmissioni sono iniziate già nel 2001. Il costo dell’abbonamento annuale è di 13 Dollari. Questa è la più recente evoluzione.
Fine lezione.

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